Urtica dioica L. 1753



famiglia: Urticaceae
sinonimi: Urtica hispida, Urtica major, Urtica pubescens
nome comune: ortica comune, ortica




ETIMOLOGIA:  il nome generico proviene dal verbo latino urere (bruciare), con riferimento alla ben nota caratteristica della pianta di irritare la pelle. L'attributo specifico latino dioica è riferito al fatto che la pianta porta fiori maschili e fiori femminili su piante diverse







l'ortica comune è una pianta erbacea perenne, decidua, alta da 30 centimetri fino a 2 metri, conosciuta ed utilizzata sia a scopo alimentare sia come pianta medicinale fin dai tempi più remoti, si pensa addirittura dall'età della pietra. È una specie cosmopolita, ampiamente diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo e così anche in Italia, vegetando dalla pianura alla montagna in luoghi parzialmente ombreggiati, negli incolti e tra i ruderi, nei boschi e lungo le strade, prediligendo i luoghi antropizzati, molto ben conosciuta anche dai bambini per via dei peli urticanti che ricoprono tutta la pianta. Si adatta a tutti gli ambienti e cresce bene un po' dappertutto, prediligendo i terreni ricchi di azoto e di sostanza organica e sopportando egregiamente il freddo, la siccità e tutte le intemperie. È una pianta molto rustica e poco soggetta agli attacchi di parassiti e patogeni. Fino ad oggi è stata scarsamente coltivata, pertanto non sono segnalate particolari patologie. Allo stato spontaneo si possono notare sulle piante attacchi di oidio e di ruggine, di afide verde e di metcalfa




la pianta dell'ortica ha un rizoma strisciante e ramificato, cavo all'interno, dal quale si dipartono fusti eretti e vigorosi, solitamente non ramificati, a sezione quadrangolare e ricoperti di peli urticanti. Le foglie sono opposte, picciolate e provviste di 4 stipole, di forma ovale oblunga, cordate alla base ed acuminate all'apice, dal margine grossolanamente dentato. Tutto il lembo fogliare è fornito nella pagina inferiore, prevalentemente in prossimità delle nervature, di peli corti e semplici ed altri lunghi e rigidi, urticanti, che spezzandosi al minimo contatto secernono un liquido irritante per la pelle, composto principalmente da acetilcolina, istamina, serotonina, ed acido formico



come già detto la specie è dioica, per cui troveremo piante con fiori unicamente maschili e piante con fiori unicamente femminili. I primi sono riuniti in spighe erette, mentre i secondi formano spighe pendule. Entrambi i fiori hanno un colore bianco-verdastro ed hanno 4 tepali che proteggono l'ovario o gli stami. La fioritura è da maggio ad ottobre




USO ALIMENTARE ED OFFICINALE: in cucina l'ortica può essere impiegata cruda in insalata oppure nella preparazione di frittate, minestre, ravioli, risotti. La polvere ottenuta dalle foglie essiccate può essere sparsa sul cibo. I getti giovani e freschi sono i migliori da utilizzare, in quanto più teneri e facili da consumare. Il momento migliore per coglierli è dopo una pioggia, il periodo più adatto è la primavera (quando conviene anche farne una buona scorta per l'inverno), o l'autunno quando, dopo il taglio, crescono i nuovi getti. Naturalmente data la caratteristica di queste piante è necessario munirsi di forbici e guanti. Tutta la pianta dell'ortica contiene elevate dosi di clorofilla, di vitamine (in particolare C, A e K), di sali minerali (azoto, ferro, calcio, magnesio, fosforo, silicio) e di sostanze come lectina, acido folico, acidi fenolici, lignani, steroli vegetali e flavonoidi. Tali sostanze hanno dimostrato una spiccata attività contro l'ipertrofia prostatica benigna, inibendo fortemente il proliferare delle cellule di quest'organo. La lectina esercita anche un'azione antiflogistica molto forte, in particolare contro le malattie reumatiche. L'alta concentrazione di sali minerali dona all'ortica proprietà diuretiche, depurative ed alcalinizzanti, utili in caso di gotta e di calcoli renali. L'alto contenuto in ferro è utile in caso do anemia. L'insieme di tutte le sostanze contenute nell'ortica, non ancora ben studiato e conosciuto, dimostra anche avere azione vasocostrittrice ed emostatica, antiasmatica, digestiva, astringente, ipoglicemizzante, galattogena (aumento della produzione del latte materno) ed emolliente. Per uso interno possono essere impiegati il succo fresco centrifugato oppure infusi, tisane e decotti.
Per un uso esterno lozioni, impacchi e tamponi di succo d'ortica sono efficaci contro affezioni croniche della pelle (eczemi, eruzioni ed acne) e contro la caduta dei capelli, rigenerando e rendendo più bella la pelle.
Per il contenuto dei suoi tessuti l'ortica è una pianta molto usata in agricoltura biologica sia come antiparassitario che come ammendante del terreno

Attenzione !! Questi non sono consigli medici!! Usate eventuali prodotti con cautela e solo secondo le prescrizioni del medico o dell’erborista


Nessun commento:

Posta un commento