Rhododendron ponticum L. 1753

famiglia: Ericaceae
nome comune: rododendro

ETIMOLOGIA: il nome generico è dato dall'unione dei due termini greci rhòdon (rosa) e déndron (albero) in riferimento alle specie legnose aventi fiori di colore tendente al rosa-rosso. L'attributo specifico latino ponticum (del Ponto) allude alla provenienza geografica della specie, corrispondente all'odierna Turchia nord-orientale



questa specie di rododendro, diffusa spontaneamente dalla Spagna all'Asia Minore, può arrivare a 6 metri di altezza ed altrettanti di larghezza, ma difficilmente in coltivazione raggiunge le dimensioni definitive. Si tratta di un arbusto o di un piccolo albero sempreverde a portamento espanso, molto rustico, che come tutti i rododendri non tollera il calcare nel terreno e nell'acqua. I terreni migliori sono quelli tendenzialmente sciolti, ben drenati, ricchi di sostanza organica, con pH compreso tra 5.0 e 6.0. Vive bene in posizioni ombreggiate e riparate dai venti freddi invernali.
L'intera pianta è completamente glabra, carattere che la distingue da una specie molto simile come R. catawbiense.
Questa specie è suddivisa in diverse sottospecie: baeticum è tipica della penisola iberica, album ha fiori bianchi, cheiranthifolium e lancifolium hanno entrambe foglie più strette e dimensioni ridotte, variegatum ha foglie marginate di bianco-crema  


le foglie sono persistenti, opposte, glabre, lanceolate od oblungo-ellittiche, lunghe fino a 15-18 centimetri e larghe fino a 5, di colore verde scuro nella pagina superiore e più chiare in quella inferiore 








le infiorescenze, apicali, portano da 7 a 15 fiori campanulati, larghi 3-5 centimetri. I pedicelli fiorali ed il rachide sono glabri, di colore verde chiaro, mentre i fiori hanno colorazioni dal rosa al lilla al viola, anche in dipendenza della esposizione ai raggi solari della pianta


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