Muscari armeniacum Leicht.

famiglia: Hyacinthaceae
nome comune: cipollaccio, pan del cucco

ETIMOLOGIA: secondo alcune interpretazioni il nome generico sarebbe stato dato per il profumo dei fiori che ricorda quello del muschio o della noce moscata, secondo atre proverrebbe dal greco moschàri (giacinto a grappolo) per la somiglianza delle infiorescenze a quelle del giacinto. L'attributo specifico armeniacum indica la provenienza caucasica di questa specie



il cipollaccio è una pianta ebacea perenne, bulbosa, alta fino a 20 centimetri, originaria dell’Asia e del bacino del Mediterraneo orientale, ampiamente coltivata in tutte le zone temperate del mondo. E’ una pianta che si può trovare facilmente allo stato spontaneo, ma può anche essere coltivata in giardino, sia in piena terra, dove si comporterà da tappezzante, occupando tutto lo spazio a propria disposizione, sia in vaso. La coltivazione è abbastanza semplice, purché se ne rispettino le esigenze idriche, evitando eccessi d'acqua in fase di irrigazione. Gradisce posizioni soleggiate o semi-ombreggiate, tali da far ricevere alle piante almeno alcune ore di irradiazione diretta. Tollera egregiamente il freddo tanto che nella stagione autunnale si può lasciare in piena terra senza protezioni particolari. Il terreno deve essere sciolto e  ben drenato, composto in prevalenza da torba, sostanza organica e terriccio


la pianta appare costituita da fusti fiorali lunghi una quindicina di centimetri e da foglie nastriformi, lunghe e carnose, che si originano dal bulbo crescono in lunghi ciuffi



i fiori, riuniti in spighe compatte composte da minuscoli fiorellini campanulati di colore blu-cobalto o viola (in certe varietà possono essere anche bianchi), ciascuno con un bordo bianco molto delicato nella zona distale, fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, in aprile-maggio, per una durata di 3-4 settimane. Alcune varietà hanno fiori profumati. Il loro colore li rende molto adatti ad essere accostati a piante perenni a fiore giallo


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