Pachysandra terminalis Sieb. e Zucc.

famiglia: Buxaceae
nome comune: pachisandra

ETIMOLOGIA: il nome del genere è dato dall'unione dei due termini greci pachys (grosso) ed andròs (elemento maschile, stame), per i 4 grossi stami che si notano in ciascun fiore. L'attributo specifico latino terminalis indica la posizione di comparsa delle pannocchie fiorali, all'apice della pianta.


la pachisandra è un'erbacea perenne sempreverde di rapida crescita, originaria del Giappone, impiegata prevalentemente per il suo fogliame verde scuro, persistente in inverno, alto circa 20 cm, che la rende una pianta tappezzante molto adatta agli spazi ombrosi, I nuovi getti si originano durante la stagione vegetativa dalle radici stolonanti e in poco tempo colonizzano l’intera superficie dove sono piantumati.
  

le foglie hanno forma obovato-romboidale e colore verde più o meno scuro a seconda del tipo di terreno. La lamina è carnosa, col margine seghettato nella zona apicale.



i fiori, riuniti in spighe apicali lunghe 3-5 centimetri, sono piccoli e poco appariscenti, privi di petali, con 4 stami molto ben evidenti, bianchi, talvolta sfumati di porpora. Compaiono da fine marzo a tutto il mese di aprile.

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