Ficus carica L. 1753

famiglia: Moraceae
nome comune: fico comune

ETIMOLOGIA: il nome generico proviene dal termine con cui gli antichi latini denominavano questa pianta. L'attributo specifico latino carica fa invece riferimento ad una supposta area di origine della pianta, la Caria, regione dell’Asia Minore.





il fico comune è un alberello deciduo di medie dimensioni, originario dell'Asia minore ma spontaneizzato in tutto il bacino del Mediterraneo, diffuso in tutta l'Italia ed ampiamente coltivato, in particolare nelle regioni meridionali, per la produzione di frutti. Raggiunge un'altezza massima di 6-7 metri ad ha un tronco corto e disordinatamente ramificato, con corteccia liscia e di color grigio-cenere. Si distinguono due sottospecie: Ficus carica sativa (fico domestico, capace di sviluppare frutti) e Ficus carica caprificus (caprifico o fico selvatico, che generalmente produce solo polline). Cresce meglio nelle zone a clima mite, ma comunque sopporta discretamente i freddi invernali. Gradisce posizioni soleggiate e terreni asciutti e ben drenati, anche ricchi di scheletro, mal adattandosi ai terreni troppo umidi



i rami sono abbastanza deboli e ricchi di midollo, con gemme terminali acuminate coperte da due squame verdi, o brunastre. Le foglie sono grandi, scabre, oblunghe, grossolanamente lobate a 3-5 lobi, di colore verde scuro sulla parte superiore, più chiare e ricoperte da una lieve peluria su quella inferiore




quello che comunemente viene ritenuto il frutto del fico è in realtà una grossa infiorescenza carnosa, piriforme, ricca di zuccheri a maturità, chiamata propriamente siconio, di colore variabile dal verde al nero-violaceo, cava, all'interno della quale sono racchiusi i fiori unisessuali, piccolissimi; una piccola apertura apicale, detta ostiolo, consente l'entrata degli imenotteri pronubi; i veri frutti, che si sviluppano all'interno dell'infiorescenza (che diventa perciò una infruttescenza), sono dei piccoli acheni. La polpa che circonda i piccoli acheni è succulenta e dolce, e costituisce la parte commestibile
 
USO ALIMENTARE OD OFFICINALE: il fico è da sempre conosciuto per l’ampio uso alimentare che si fa dei frutti, ma questi sono stati anche usati come alimento-medicina, per le funzioni lassative che gli vengono attribuite e per le quali si ricorre anche all’apposito sciroppo di fichi. Oltre a queste vengono attribuite anche proprietà emollienti, digestive, espettoranti, stomachiche, toniche ed anticancerogene, per le quali vengono utilizzate anche altre parti della pianta. Il lattice viene utilizzato nella medicina popolare contro calli e verruche e per riempire a scopo terapeutico le cavità provocate dalle carie dentarie. Inoltre il lattice delle foglie è stato ampiamente usato nei secoli come caglio naturale per la produzione del formaggio.

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